STEPPE PEDEGARGANICHE: la LIPU ricorre al TAR contro l’ultimo atto della Regione Puglia

"Annullamento per illegittimità" e "riserva di richiedere il risarcimento dei danni ambientali". Sono le richieste contenute nel ricorso che la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) ha depositato in questi giorni al Tar Puglia contro gli ultimi provvedimenti della Regione che riguardano i "Valloni e steppe pedegarganiche", il sito protetto dalle Direttive europee per il suo alto valore naturalistico ma che da diversi anni è minacciato dalle infrastrutture previste dal "Contratto d'area di Manfredonia".

L'accusa della LIPU al Settore Ecologia della Regione Puglia, autore del provvedimento datato 4 Febbraio 2003, n. 21, è di violazione delle direttive europee, che prevedono le procedure di "valutazione di incidenza" in presenza di ZPS (Zona di protezione speciale) o di SIC (Sito di importanza comunitaria), due pilastri della Rete Natura 2000 voluta dall'Unione europea per la conservazione della biodiversità e nella quale ricadono, appunto, le steppe pedegarganiche.

Secondo la LIPU, in sostanza, la Regione avrebbe di fatto predisposto una "sanatoria" delle violazioni provocate finora dagli insediamenti industriali del Contratto d'area di Manfredonia attraverso la fissazione, in spregio alle normative, di generiche e insufficienti "misure di mitigazione" al posto delle ben più consistenti "misure di compensazione" imposte dalle normative nazionali ed europee e che avrebbero dovute essere applicate anche in questo caso ai sensi dell'art. 6 della Direttiva Habitat 92/43/CEE. <<Invece di predisporre le necessarie misure di salvaguardia e di tutela - spiega Ariel Brunner, responsabile IBA e Rete Natura 2000 della LIPU - la Regione Puglia ha pensato con questo atto di provocare la definitiva distruzione del sito>>.

La LIPU, oltre a richiedere l'illegittimità del provvedimento, si riserva di richiedere il risarcimento dei danni conseguenti alla esecuzione del provvedimento impugnato.

Ufficio Stampa LIPU - Birdlife Italia, 18 aprile 2003