Giornata del Paesaggio. Giornata della vergogna!

[caption id="attachment_3029" align="alignright" width="300"]eolico e fv da webgis Puglia - incompleto e non aggiornato eolico e fv da webgis Puglia - incompleto e non aggiornato[/caption] Dal Governo ancora imposizione di grandi centrali eoliche sulla Puglia martoriata.  AAA Regione cercasi!  14 marzo: Giornata Nazionale del Paesaggio. Evento celebrativo promosso dal Ministero della Cultura per uno dei valori costituzionali fondativi della Nazione italiana. Mai come quest’anno una giornata cosi importante quanto grondante di ipocrisia, soprattutto per il Mezzogiorno. Proprio qualche giorno fa il Governo ha scandalosamente esercitato l’ennesima imposizione autoritaria per ulteriori, grandi centrali eoliche sui territori già devastati, nel tentativo di curare la crisi energetica con l’effetto PLACEBO. In 3 mesi il Governo esaspera all’inverosimile e senza uno straccio di attenzione l’aggressione degli impianti rinnovabili nel Mezzogiorno con 14 ulteriori impianti eolici (1) e in particolare in Puglia dove ne ricadono 8, tutti nella martoriata Capitanata. Aggiungendo cosi, al colabrodo di impianti realizzati e già autorizzati da parte di Regione e Province (quindi prossimi alla realizzazione!), queste nuove centrali eoliche di competenza del MITE. Progetti pessimi, che avrebbero dovuto essere respinti alla luce dei pareri conseguiti nella procedura di VIA ma che vengono rimessi alla decisione del Governo che autorizza d’imperio. “Nella giornata nazionale del Paesaggio, la Regione Puglia  – chiede Cripezzi, della LIPU regionale - prenda atto che esiste un Piano Paesaggistico Territoriale Regionale brutalmente calpestato, esca dall’immobilismo e dalla mancanza di azione di governo sulla tutela del territorio, la smetta di fare spallucce condannando la Puglia e la Capitanata al ruolo di giocattolo speculativo delle società eoliche e fotovoltaiche, dimostri capacità di azione e la smetta di appiattirsi sulle tesi dell’altro ambientalismo, quello spregiudicato del SI a tutto, in nome della parola magica “rinnovabile”! ”. La Giunta Emiliano intraprenda il ricorso al TAR sulle autorizzazioni governative espresse per tutte le 8 centrali eoliche imposte in Capitanata! E poi irrobustisca le tutele contenute nel Regolamento Regionale di settore e assorbite nel PPTR. Questa facoltà non è ancora stata abrogata dalle aggressive norme nazionali. E il Consiglio Regionale pugliese, invece, cancelli le irresponsabili norme regionali deregolamentari che hanno permesso la degenerata proliferazione di impianti. “Se c’è, la Regione batta un colpo. Ad oggi non abbiamo mai avuto il piacere di un riscontro alle nostre comunicazioni in merito”, concludono alla LIPU. 14.3.2022                                                        LIPU OdV – coord della Puglia (1) Centrali eoliche autorizzate dal Consiglio dei Ministri, Governo Draghi Seduta del 10 Marzo 2022 impianto eolico nel comune di Castelluccio dei Sauri (FG) – 43,2 MW; impianto eolico "Salice-La Paduletta", nei comuni di Cerignola e Orta Nuova (FG) – 58,5 MW; impianto eolico nel comune di Sant'Agata di Puglia (FG) – 39,6 MW; impianto eolico "Montaratro", nel comune di Troia (FG) – 121,9 MW; (NDR che ha GIA' 213 MW di eolico oltre ai più estesi impianti fotovoltaici d'Europa!) potenziamento impianto eolico “Nulvi Ploaghe” (SS) – 121,5 MW; impianto eolico "Corona Prima", nel comune di Tricarico (MT) – 33 MW. Seduta 18 febbraio 2022 impianto eolico nel comune di Melfi (PZ), loc. Monte Cervaro – 34 MW; impianto eolico "Serra Giannina", nei comuni di Genzano di Lucania e Banzi (PZ) – 31,5 MW. Seduta 3 dicembre  2021 impianto eolico Cerignola Veneta Nord (FG), 50,4 MW impianto eolico Cerignola Veneta Sud (FG), 79,80 MW impianto eolico Orta Nova (FG), Lampino Wind srl 79,80 MW impianto eolico Ascoli Satriano  (FG), Wind Energy 43,20 MW impianto eolico Banzi, "La Regina" (PZ), EDP Renewables 33,6 MW impianto eolico Montemilone, Venosa, ecc (PZ), "Milonia" 60 MW

nuova SS89 Garganica

 Comprensibili le aspettative della popolazione.                                                Ma l’opzione proposta per la Mattinata Vieste non è sostenibile.

Nelle presentazioni pubbliche [caption id="attachment_3061" align="alignright" width="243"]Biancone - ph M.Mendi Biancone - ph M.Mendi[/caption] dell’opera e relativi posizionamenti delle Amministrazioni, non appaiono convincenti le giustificazioni di carattere economico se, come è evidente, le comunità che hanno “beneficiato” da decenni della tratta stradale già realizzata, non sembrano primeggiare in termini sviluppo e consolidamento demografico rispetto alle comunità che aspettano questo intervento. Comprensibili le aspettative delle comunità locali, in relazione a una più efficace connettività dei trasporti e alla maggior raggiungibilità dei servizi, unico tema ragionevole a conforto dell’opera. Tuttavia questo tema va mediato con gli effetti ambientali nell’ambito di tutte le componenti (a cominciare da quelle paesaggistiche, faunistiche, botaniche ed ecosistemiche). E qui è opportuno evidenziare anche che l’integrità paesaggistica e territoriale di un comprensorio (soprattutto a vocazione turistico - ambientale come il Gargano) è base imprescindibile per promuovere valori attrattivi e in ultima analisi anche economici. L'integrità e la marginalità, in alcuni territori identitari (es. la Toscana) paradossalmente diventano un forte valore aggiunto. “La progettualità proposta per la tratta Mattinata a Vieste – espone Enzo Cripezzi della LIPU - investe un’area poco antropizzata e di pregio eccezionale, con emergenze paesaggistiche, faunistiche (es. nidificazioni di rapaci come il Biancone) e botaniche di assoluto valore, di livello e quindi responsabilità di carattere comunitario.  La presenza di una nuova arteria stradale, con l'irruzione di tutti i cantieri per realizzarla in tale contesto orografico complesso e integro, equivarrebbe a far entrare un carro armato in un negozio di cristalli! Del resto la pluralità di tutele, derivanti da SIC, ZPS, PPTR, nonché dalle zonazioni e relative norme di salvaguardia del Parco nazionale, che ricadono in questo comprensorio ne confortano non solo l’importanza  nel merito ma anche la irrealizzabilità dell’intervento, soprattutto sul piano normativo. La giusta mediazione, quindi, impone una riflessione di buon senso e che l’opzione per la tratta Mattinata - Vieste prospettata da ANAS sia accantonata poiché del tutto impraticabile, evitando anche illusorie prospettive, e, al limite, valutando un approccio orientato all’adeguamento/riadattamento della SP 53 litoranea. Le soluzioni progettuali da Vico a Vieste appaiono in linea di massima ipotesi su cui poter ragionare, sebbene tutt’altro che indolori. Ma in tale ottica di mediazione, visto che si ritiene di voler aprire un nuovo corso concertativo con tutti gli interessi in gioco rispetto al passato, ci si faccia carico di come sono state realizzate nei decenni passati la SSV693 Lesina/Vico o la stessa SS89 Foggia/Manfredonia/Mattinata. Queste arterie stradali, parte integrante del disegno di “completamento” con il progetto stradale odierno, presentano tratte di pesante incidenza paesaggistica ed ecologica con effetti di frammentazione permanenti e conseguenze deleterie per la biodiversità (mortalità diretta di Tassi, Lupi, rapaci, ecc), per la mobilità del bestiame e per la sicurezza. “In questa circostanza progettuale – concludono alla LIPU -, sarebbe giusto prevedere opere di deframmentazione, come ponti naturali ed ecodotti, da adottare anche su queste grandi strade realizzate, quale indiretto contributo di mitigazione per l’opera oggi proposta. Ci aspettiamo quindi una riflessione di ANAS e di tutti gli interessati su questi argomenti”. Foggia, 15.02.22                                      LIPU OdV – Sezione prov.le Foggia

#AdocchiaunFratino!

E' la campagna LIPU per il simbolo delle spiagge di Capitanata, grazie a un poster con il CSV Foggia.

Il Fratino Charadrius alexandrinus, fa parte dei “limicoli”, uccelli che vivono principalmente in ambienti umidi caratterizzati dall’acqua bassa (spiagge e paludi fangose, come le saline) nutrendosi di insetti e piccoli organismi che trova nel limo.poster Fratino Questa specie è ormai in drastico crollo numerico e rischia seriamente di scomparire  da molte spiagge italiane e, in particolare, della Capitanata. Oltre che dalle poche zone umide idonee, la vita del Fratino dipende in gran parte dalla spiaggia. Qui trova il suo cibo e nidifica in una semplice conchetta nella sabbia, riparata da frammenti di conchiglie e sassolini, su suoli salini e fangosi con poca vegetazione (altre volte tra i ciottoli), vicino all’acqua ma al riparo da possibili inondazioni, come le dune. Per avere successo nella riproduzione il Fratino confida nel mimetismo del piumaggio e delle sue uova ma nulla può contro l’alterazione dei litorali o la distruzione dei nidi a causa della “pulizia” meccanica delle spiagge in periodi sbagliati o la disattenzione dei bagnanti, e a volte dei loro cani. Queste minacce causano la distruzione delle nidificazioni incidendo sempre più negativamente sulle esigue popolazioni della specie. Mentre questi simpatici animali stanno iniziando a occupare i siti dove cercheranno di nidificare, un bellissimo poster realizzato dalla LIPU in collaborazione con il CSV – Centro Servizi al Volontariato di Foggia è, quindi, il fulcro della campagna di sensibilizzazione all’insegna dell’ hashtag

#AdocchiaunFratino!

Il poster, impreziosito dalle foto di Luigi Sebastiani e Roberto Sauli, è in diffusione e sarà esposto presso gli uffici comunali costieri, scuole, stabilimenti balneari, istituzioni culturali, aree protette…. e ovviamente sarà regalato a simpatizzanti e soci LIPU che vogliono sostenere questa importante attività di volontariato, partecipando direttamente alle azioni di monitoraggio e tutela o veicolando il poster nei punti più utili allo scopo oppure iscrivendosi all’Associazione. La LIPU di Capitanata intende cosi consolidare il lavoro pluriennale dei volontari per la protezione del Fratino e dei suoi ambienti, nella speranza che, unitamente ad altre simili azioni concertate in Italia nell’ambito del CNCF (Comitato Nazionale per la Conservazione del Fratino), il Fratino possa evitare di estinguersi e continui ad animare le nostre spiagge nel segno di una armonia tra Uomo e Natura Tutti sono quindi invitatati a contattare la LIPU provinciale per collaborare. Foggia, 28.01.22                                   LIPU OdV – Sezione prov.le Foggia

ogni giorno salviamo una parte di natura: la Tua