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Le albanelle stanno arrivando. Un poster per salvarle

STANNO ARRIVANDO !  Insieme ad altri migratori, le Albanelle  stanno risalendo la penisola provenienti dall’Africa.

Uno splendido poster per proteggere i nidi in Capitanata.

Lo scorso anno l’evento storico per gli appassionati di natura: l’unica nidificazione di Albanella minore (Circus pygargus) di tutta Albanella Mendi ridottol’Italia meridionale, tra le colline della Daunia, individuata dopo anni di monitoraggio e salvata dalla LIPU con 200 ore di volontariato, fino all’involo dell’unico giovane, chiamato Apulia.    Un breve video sul canale youtube della LIPU di Capitanata, ne ricorda le tappe più importanti https://youtu.be/Dv5hqYidVTk . Nelle ultime settimane, numerosi esemplari hanno superato il canale di Sicilia e lo stretto di Messina, oppure sono transitati dal canale d’Otranto, per risalire la penisola alla volta dei siti di nidificazione europei.     Si prevede stiano arrivando anche gli individui che hanno nidificato lo scorso anno in Capitanata, magari con al seguito altri esemplari. “I volontari della LIPU di Capitanata – spiega Enzo Cripezzi della LIPU - si stanno preparando per individuare, seguire e tutelare le nidificazioni. Sarà necessario ancora un notevole sforzo per scoprire in tempo utile le preziose nidificazioni, al suolo, in genere nei seminativi. Quindi si dovranno coinvolgere gli agricoltori e posizionare una piccola rete per proteggere il nido poiché con la mietitura non sarà più mimetizzato e diventerà vulnerabile ai predatori.”   Come intuibile, il supporto di iscritti o donatori è determinante per mantenere la LIPU in azione.   poster Circus Lipu-Csv Il poster “Salviamo l’Albanella aiuta la LIPU in questa delicata operazione. E’ stato realizzato in collaborazione con il CSV (Centro Servizi al Volontariato) Daunia e grazie alle splendide foto di Michele Mendi (fotografo e consigliere nazionale Lipu) e Davide Brozzi (fotonaturalista).  https://www.lipucapitanata.it/index.php/speciale-albanella-minore-2/poster-circus-lipu-csv/ Inizialmente promosso a Natale scorso ora entra nel vivo del suo ruolo: viene esposto in siti strategici (uffici agricoli, comandi del Corpo Forestale, assessorati agricoltura comunali, scuole, ecc) ricadenti nelle aree basso collinari della Capitanata, potenzialmente interessate dalla specie, allo scopo di veicolare la conoscenza della specie e il messaggio di tutela. Il sostegno del CSV Daunia per la pubblicazione del poster valorizza anche la mole di lavoro di volontariato dedicato a questo rapace migratore. Con esso, la LIPU promuove l’iniziativa cosi da recuperare risorse preziose e intervenire concretamente. Aiutate la LIPU in questa importante iniziativa  ma anche nel quotidiano lavoro di tutela del territorio e della biodiversità  – affermano i volontari dell’associazione -, iscrivetevi o fate una donazione e riceverete il poster “Salviamo l’Albanella”. A tal proposito si può contattare la sezione o seguire le indicazioni, tramite il sito www.lipucapitanata.it . Foggia, 26.4.2016                                    LIPU Onlus - Sezione prov.le Foggia

Storica nidificazione di Albanella minore in Capitanata

E’ PARTITA PER LA MIGRAZIONE L’ALBANELLA MINORE NATA QUEST’ESTATE IN CAPITANATA, IN PROVINCIA DI FOGGIA.        L’annuncio solo oggi: il lieto ed eccezionale evento è unico in tutto il sud Italia 

[caption id="attachment_2260" align="alignright" width="270"]albanella Apulia- ph A. Dembech arch.Lipu albanella Apulia- ph A. Dembech , arch.Lipu[/caption] E’ partita per l’Africa nei giorni scorsi. Con la ”promessa” di tornare il prossimo anno. Ad Apulia, questo il nome attribuito dai volontari Lipu a una giovane albanella minore (Circus pygargus)  uno splendido rapace migratore nato quest’anno in Puglia tra le colline della provincia di Foggia, i volontari della Lipu di Foggia hanno dedicato ben 200 ore alla sorveglianza e alla protezione del nido, collocato a terra nel bel mezzo di un campo di frumento, ma minacciato dalla mietitura. Lo rende noto oggi la Lipu, a conclusione di una stagione storica iniziata anni fa con il monitoraggio del territorio da parte dei volontari dell’Associazione che ne hanno seguito la presenza e, quest’anno, registrato la storica nidificazione. Un breve video sull’evento, pubblicato alla pagina https://youtu.be/Dv5hqYidVTk, ne racconta le tappe più importanti.    “Avevamo seguito da tempo la coppia di Albanelle e tutto ha avuto inizio quando siamo riusciti a individuare il nido dell’albanella nel bel mezzo di un campo agricolo – raccontano i volontari Lipu – ma era troppo tardi, la trebbiatrice stava passando sul nido, con grande disperazione della coppia di genitori e sotto i nostri occhi increduli. Seguendo però le evoluzioni della femmina, abbiamo ritrovato le uova, ancora calde. Poi, ricostruito il nido approfittando dell’assenza dei genitori, abbiamo deciso di realizzare una rete di protezione per difendere la nidificazione, anche dalle insidiose volpi che giravano nei dintorni”. Risale agli anni Novanta, infatti, l’ultimo tentativo di nidificazione (peraltro fallita) in Puglia per l’albanella minore, specie che sverna nelle savane africane e in primavera-estate nidifica in Europa. Con la rarefazione delle steppe, questa specie, che nidifica al suolo (caratteristica che condivide, pur in ambienti diversi, con le altre specie del genere Circus, tra cui falco di palude, albanella reale e albanella pallida) ha scelto di nidificare in mezzo alle coltivazioni estensive, in particolare cerealicole. In Italia nidificano pochi nuclei riproduttivi nell’area tosco-laziale e in altre regioni del nord. Caratteristica di questi uccelli sono le spettacolari acrobazie effettuate dalla femmina e dal maschio, che si scambiano in volo la preda appena  albanella 13 catturata. La giovane albanella “pugliese” è al suo primo, più pericoloso  viaggio verso l’Africa insieme ad adulti della sua specie.   Ma come tutti i migratori ha fatto una promessa da mantenere: quella di tornare.   “Questo grande risultato protezionistico - ricorda Enzo Cripezzi, responsabile Lipu Puglia - è il frutto del sacrificio e dell’impegno di circa 200 ore di volontariato qualificato nonché della disponibilità della famiglia Sansone, proprietari dell’area cui va un sincero ringraziamento”.   Foggia 28 Settembre 2015              LIPU coord. della Puglia, Sez. prov.le Foggia

Strade killer: la LIPU rinviene un Lupo investito sulla SS 89

Frammentazione dell'ambiente, minaccia sempre più grave per la fauna selvatica [caption id="attachment_2216" align="alignright" width="300"] ph. LIPU Fg- Lupo investito SS89 lug15[/caption] Un esemplare di Lupo (Canis lupus) è stato purtroppo  rinvenuto morto da attivisti della LIPU.  Il rinvenimento dell’esemplare, evidentemente investito, è avvenuto sulla SS89 Foggia - Manfredonia all’altezza di Monte Aquilone.     Il comprensorio è oggetto di monitoraggio da parte dell’associazione ambientalista per l’interesse che rappresenta, ricadendo anche in SIC-ZPS e in buona parte nel Parco nazionale del Gargano. “Il sito del rinvenimento – afferma Enzo Cripezzi della LIPU - rappresenta un grave fattore di rischio per la fauna selvatica, come testimoniato dai resti di altri rinvenimenti (rettili, ricci, tassi,giovani uccelli, ecc). In quel punto la Statale 89 interseca aree a maggiore naturalità che inducono gli animali a concentrare in quella zona gli attraversamenti della strada”. Non è un caso che qui la LIPU aveva ipotizzato la realizzazione di strutture ecologiche (corridoi e “ecodotti”) per ridurre l’effetto “barriera” dell’arteria stradale, nell’ambito delle opere di “compensazione” del danno cagionato sulla stessa ZPS con l’industrializzazione del Contratto d’Area di Manfredonia, condannato dalla Unione Europea.  Purtroppo prevalsero altre logiche poco edificanti. [caption id="attachment_2217" align="alignright" width="168"] ph. LIPU Fg- Lupo investito SS89 lug15[/caption] Il ritrovamento rimarca la notevole capacità di spostamento di questo predatore, che da diversi anni è presente sul Gargano utilizzando ampi territori per le sue necessità vitali. Uomo permettendo ! Infatti, simili episodi (sempre la LIPU aveva rinvenuto anni fa un raro esemplare di Lontra investito presso Candela) denotano come non sia sufficiente l’istituzione di aree protette se rimangono “isole” assediate dalla pressione antropica e spesso dall’abuso del territorio. Rete stradale, incontinenza edilizia e industriale, proliferazione di opere energetiche (in primis eolico e fotovoltaico), consumano sempre di più il territorio rurale e ne fratturano la omogeneità. Inesorabilmente si riduce e si degrada lo spazio per la vita selvatica.  “E’ per questo – aggiunge Cripezzi - che occorre puntare su una “rete ecologica”, per favorire la interconnessione degli ambienti residui e quindi la sopravvivenza della Natura. Ed è per questo che interveniamo anche nell’ambito di tanti procedimenti di valutazione ambientale per opere che aggraverebbero il degrado territoriale.”   Con non poche difficoltà, gli attivisti della LIPU hanno recuperato la carcassa del Lupo conferendola all’Istituto Zooprofilattico di Foggia per le analisi del caso, informandone il Servizio Veterinario della ASL, l’Osservatorio faunistico della Provincia e il gruppo di ricerca sul Lupo, impegnato nei Parchi nazionali del Gargano e dell’Alta Murgia, aree protette dove si sta assistendo a una lenta ricolonizzazione di questa specie.   Ora si spera almeno che quel corpo esanime possa ancora “parlare” offrendo dati conoscitivi e utili sulla popolazione di questo predatore e per la sua tutela. Foggia, 22.7.15                                                      LIPU - Sezione prov.le Foggia

Anche nel 2015 il “Cicogna Day” in Capitanata

Domenica con la LIPU per fare amicizia con la Cicogna bianca. 

[caption id="attachment_2209" align="alignright" width="225"]Ph A. Lepore Cicogna bianca- Ph A. Lepore[/caption] È la specie simbolo della fedeltà coniugale ma anche tra le più ricordate nella storia (apprezzata fin dagli antichi Egizi). In Capitanata è simbolo del comune di Cerignola, dove nidificò la prima coppia pugliese. Nell’ambito dei “Cicogna Days” in tutta Italia, anche in Capitanata la Lipu invita alla visita dei siti di nidificazione della specie presso il comprensorio di Monte Aquilone (Manfredonia). Erano 100 coppie nidificanti fino a soli 2 anni fa e da allora sono prima raddoppiate poi quasi triplicate: 277 coppie nidificanti in Italia nel 2014, per 537 giovani che, amorevolmente allevati dai genitori, hanno preso il volo. La Cicogna bianca trascorre l’inverno nell’Africa tropicale, migra in primavera lungo gli stretti del Bosforo e di Gibilterra, nonché con numeri inferiori ma pur sempre significativi lungo lo stretto di Messina e nidifica in Europa, soprattutto nelle regioni dell’Est (Polonia, Lituania, Ucraina).  In Italia, dove negli anni Ottanta è tornata come nidificante dopo una lunga assenza, la specie ha raggiunto, appunto, le 277 coppie. L’osservazione della cicogna sarà l’occasione per avvicinarsi al mondo della natura accompagnati dagli attivisti della LIPU che, tramite questa specie simbolo, cercheranno anche di far comprendere come sia importante mantenere un ambiente in salute e un territorio non degradato in cui anche l’uomo può trarre beneficio. Appuntamento quindi per la mattinata di questa Domenica 14 giugno alle ore 09.00, con raduno dei partecipanti sulla SS89 (Fg – Manfredonia) presso distributore Camer (i partecipanti di Foggia si raduneranno già nel capoluogo), per poi recarsi sui vicini luoghi delle osservazioni. La partecipazione è gratuita ma occorre comunicarla per motivi organizzativi (lipu.fg@tin.it ).  Per info o chiarimenti si può visionare anche il sito www.lipucapitanata.it. Foggia, 11.6.2014                                          LIPU - Sezione prov.le Foggia

2014, anno della rara Pernice di mare.

In Capitanata dopo 20 anni!

Giorni fa pubblicata dalla Società Ornitologica Italiana la scoperta della LIPU 

[caption id="attachment_2170" align="alignright" width="300"]1168 Pernice di mare- arch. LIPU Fg Pernice di mare, adulto- ph arch LIPU Fg[/caption]

Emblema di un 2014 di azioni per la Natura, per un 2015 di speranza. Su youtube un video.

Nella calura estiva di alcuni mesi fa la scoperta degli attivisti della LIPU: monitorando campi di stoppie cerealicole, alcuni uccelli in allarme, le rare Pernici di mare. Al suolo, tra l’erba, pulcini dal colore grigiastro mimetizzati sotto lo sguardo protettivo dei genitori. Ventura Talamo, esperto conoscitore della fauna e attivista di lungo corso della LIPU, le aveva seguite e filmate a beneficio degli appassionati di natura. Oggi un video sul Canale Youtube della sezione LIPU. “Da 20 anni, da quando era accertata la nidificazione in Capitanata – precisa Talamo -, questa rara specie veniva ormai osservata solo durante il passo migratorio mentre in Italia nidificano circa un centinaio di coppie in pochi e circoscritti siti del Paese, aree assolate, marginali alle zone umide e aree aride con vegetazione scarsa dove può nidificare e cacciare insetti”. L’evento riproduttivo di queste 13-16 coppie, tenuto riservato per ovvie ragioni di tutela ma monitorato costantemente dai volontari per prevenire possibili minacce, era stato poi proposto alla Società Ornitologica Italiana per una pubblicazione sulla sua prestigiosa rivista scientifica, “Uccelli D’Italia. In questi giorni è stato pubblicato il lavoro ufficializzando l’importanza di tale evento nel panorama della conservazione della natura in Italia. Questa pubblicazione è emblematica dell’impegno della LIPU provinciale di Foggia nel consuntivo 2014, grazie ai suoi soci e sostenitori. “Proprio l’area di nidificazione -  precisa Cripezzi, responsabile dell’associazione ambientalista - è stata nel mirino di impianti fotovoltaici ed eolici poiché considerata, immancabilmente, come altre aree cerealicole, una zona priva di significato ambientale dai promoter che spingono per fare man bassa del nostro territorio in nome di facili speculazioni.” La LIPU ha avversato e sventato questi progetti, per ora. Questo evento dimostra e premia ancor più la bontà dell’impegno profuso dai volontari: le aree rurali non possono diventare il mero contenitore in cui insediare ogni sorta di schifezza ma sono, e ancor più possono diventarlo, un prezioso paesaggio con un microcosmo di vita selvatica utile all’equilibrio delle nostre campagne. E’ inaccettabile la tesi secondo la quale i campi di grano siano aree ecologicamente inutili e quindi destinate a essere colonizzate da pale e pannelli. Se anche quest’area fosse stata devastata il 2014 non sarebbe stato l’anno del ritorno della Pernice di mare ! Per la LIPU di Capitanata anche questo è stato un anno di sacrifici e soddisfazioni, sensibilizzazione e denunce: attività sul campo per monitorare Territorio e Biodiversità, interventi su caccia e bracconaggio, opposizioni a impianti energetici, speculazioni edilizie e azioni di tutela nei confronti delle istituzioni, spesso sorde agli interessi della collettività ma pronte a servire ben altri interessi particolari. “Malgrado lo scenario preoccupante di prossime aggressioni – conclude Talamo -, auguriamo a tutti coloro che amano la nostra terra che il ritorno della Pernice di mare lasci sperare in un 2015 di rispetto per la Natura”. Foggia, 29.12.2014                                                  LIPU Sezione prov.le Foggia