2014, anno della rara Pernice di mare.

In Capitanata dopo 20 anni!

Giorni fa pubblicata dalla Società Ornitologica Italiana la scoperta della LIPU 

[caption id="attachment_2170" align="alignright" width="300"]1168 Pernice di mare- arch. LIPU Fg Pernice di mare, adulto- ph arch LIPU Fg[/caption]

Emblema di un 2014 di azioni per la Natura, per un 2015 di speranza. Su youtube un video.

Nella calura estiva di alcuni mesi fa la scoperta degli attivisti della LIPU: monitorando campi di stoppie cerealicole, alcuni uccelli in allarme, le rare Pernici di mare. Al suolo, tra l’erba, pulcini dal colore grigiastro mimetizzati sotto lo sguardo protettivo dei genitori. Ventura Talamo, esperto conoscitore della fauna e attivista di lungo corso della LIPU, le aveva seguite e filmate a beneficio degli appassionati di natura. Oggi un video sul Canale Youtube della sezione LIPU. “Da 20 anni, da quando era accertata la nidificazione in Capitanata – precisa Talamo -, questa rara specie veniva ormai osservata solo durante il passo migratorio mentre in Italia nidificano circa un centinaio di coppie in pochi e circoscritti siti del Paese, aree assolate, marginali alle zone umide e aree aride con vegetazione scarsa dove può nidificare e cacciare insetti”. L’evento riproduttivo di queste 13-16 coppie, tenuto riservato per ovvie ragioni di tutela ma monitorato costantemente dai volontari per prevenire possibili minacce, era stato poi proposto alla Società Ornitologica Italiana per una pubblicazione sulla sua prestigiosa rivista scientifica, “Uccelli D’Italia. In questi giorni è stato pubblicato il lavoro ufficializzando l’importanza di tale evento nel panorama della conservazione della natura in Italia. Questa pubblicazione è emblematica dell’impegno della LIPU provinciale di Foggia nel consuntivo 2014, grazie ai suoi soci e sostenitori. “Proprio l’area di nidificazione -  precisa Cripezzi, responsabile dell’associazione ambientalista - è stata nel mirino di impianti fotovoltaici ed eolici poiché considerata, immancabilmente, come altre aree cerealicole, una zona priva di significato ambientale dai promoter che spingono per fare man bassa del nostro territorio in nome di facili speculazioni.” La LIPU ha avversato e sventato questi progetti, per ora. Questo evento dimostra e premia ancor più la bontà dell’impegno profuso dai volontari: le aree rurali non possono diventare il mero contenitore in cui insediare ogni sorta di schifezza ma sono, e ancor più possono diventarlo, un prezioso paesaggio con un microcosmo di vita selvatica utile all’equilibrio delle nostre campagne. E’ inaccettabile la tesi secondo la quale i campi di grano siano aree ecologicamente inutili e quindi destinate a essere colonizzate da pale e pannelli. Se anche quest’area fosse stata devastata il 2014 non sarebbe stato l’anno del ritorno della Pernice di mare ! Per la LIPU di Capitanata anche questo è stato un anno di sacrifici e soddisfazioni, sensibilizzazione e denunce: attività sul campo per monitorare Territorio e Biodiversità, interventi su caccia e bracconaggio, opposizioni a impianti energetici, speculazioni edilizie e azioni di tutela nei confronti delle istituzioni, spesso sorde agli interessi della collettività ma pronte a servire ben altri interessi particolari. “Malgrado lo scenario preoccupante di prossime aggressioni – conclude Talamo -, auguriamo a tutti coloro che amano la nostra terra che il ritorno della Pernice di mare lasci sperare in un 2015 di rispetto per la Natura”. Foggia, 29.12.2014                                                  LIPU Sezione prov.le Foggia

ZAC… ed ecco sparatorie tutto l’anno sul lago di Lesina

LIPU : nuovo omaggio dell’Ufficio “Regali” Ambientali della Provincia di Foggia, per la gioia di cacciatori

Si chiamano ZAC, Zone Addestramento Cani, dove i cacciatori vanno ad addestrare i propri cani alla caccia con l’abbattimento di fauna liberata allo scopo, pagando il concessionario della ZAC. Queste Zone sono istituite dalla Regione, su istruttoria e parere della Provincia. Quelle di tipo “B”, le più richieste, permettono attività di sparo tutto l’anno (!), senza limitazioni stagionali come invece è per la caccia ordinaria circoscritta tra settembre e gennaio. La LIPU è in linea di principio contraria almeno alle ZAC - B: lo sparo tutto l’anno incide sui territori di riproduzione e di alimentazione della fauna selvatica a causa del disturbo perpetrato anche oltre il periodo venatorio. Si aggiunge poi l’ambiguità sulla vigilanza, che è più facile eludere in tali aree dove è complicato discriminare se si stia sparando a animali immessi artificialmente piuttosto che ad altri individui selvatici che nello stesso periodo si riproducono e hanno la sventura di essere attratti in queste zone. [caption id="attachment_2146" align="alignright" width="202"]duna aerea veduta aerea dell'istmo di Lesina verso la sacca orientale[/caption] “La LIPU di Capitanata – evidenzia il responsabile Enzo Cripezzi - è ancora in attesa di una descrizione cartografata e di insieme delle numerose ZAC - B autorizzate sulla scorta dei pareri positivi concessi negli anni dall’Ufficio Caccia della Provincia di Foggia.    Ora si tocca il fondo : l’ultimo parere positivo a una ZAC – B è sull’istmo della laguna di Lesina, località Foce Cauto, in favore dei fratelli Basile, intestatari della contigua e omonima Azienda Faunistica Venatoria (aree attrezzate con postazioni di caccia a pagamento), anch’essa oggetto di richiesta di rinnovo ovviamente con parere positivo.”. L’area interessata è tra le più importanti d’Italia, ricade in SIC (Sito di Importanza Comunitaria) e IBA (Important Birds Area) ed è a ridosso di una ZPS (Zona di Protezione Speciale), del Parco Nazionale del Gargano e prossima alla Riserva Statale “Lago di Lesina - Sacca Orientale”. In ragione di tali valori è stato chiamato ad esprimersi anche l’Ufficio Valutazioni Ambientali della Provincia di Foggia, da tempo ormai Ufficio “Regali” Ambientali (!), appunto per una Valutazione di Incidenza ambientale. vincolistica foce Cauto + Zac-Afv Ancora una volta, il dirigente D’Attoli, noncurante dell’importanza dell’area e di un coerente percorso istruttorio, ha emesso il classico parere positivo riassunto in sole 2-3 righe senza approfondimento alcuno, sia per il rinnovo alla Azienda Faunistico Venatoria e sia per la ZAC. “Inoltre – rimarca Cripezzi - ha omesso anche di chiedere il parere dell’Ente Parco oltre che dell’Ente gestore della vicina Riserva Statale (cioè il Corpo Forestale), obbligatoriamente previsto per legge ! “ Un atteggiamento ancor più stridente alla luce di un’analoga Valutazione di Incidenza già emessa per una precedente istanza per la stessa ZAC nel 2006, ma dalla Regione quando questa era competente per tali valutazioni, che si concludeva con un parere negativo “….in quanto dall’attività della stessa (ZAC) si rileva perturbazione della fauna di interesse comunitario”. Il procedimento è ora approdato all’Ufficio Caccia della Regione che deve esprimersi sull’istituzione della ZAC e sul rinnovo della Azienda Faunistico Venatoria. In tale frangente la LIPU ha sollevato la questione trasmettendo una articolata nota al all’Ufficio Caccia e all’Ufficio Ambiente della Provincia, all’Ufficio Caccia e all’Ufficio Parchi della Regione, al Parco del Gargano e al Ministero dell’Ambiente. Obbiettivo – concludono alla LIPU -, revisionare questo procedimento strampalato che ha tutta l’evidenza di un bel regalo speculativo ad alcuni cacciatori. Foggia, 20.11.2014                                      LIPU – Sezione prov.le Foggia

speciale Albanella minore

In questa pagina sono raccolte le azioni che la Lipu ha in corso per la salvaguardia dell'Albanella minore, rapace di grande importanza di cui proprio la Lipu di Capitanata ha scoperto e salvato l'unico sito di nidificazione  di tutto il Sud, da Viterbo in giù. Attualmente, grazie all'intenso lavoro della Lipu, in Capitanata sopravvive una piccola popolazione di una dozzina di coppie, purtroppo costantemente minacciata dal degrado dei territori, principalmente dovuto alla proliferazione di centrali eoliche e fotovoltaiche. Qui il primo comunicato che riassume la scoperta del 2015

Qui puoi scaricare l'opuscolo "Non mietere un amico" che spiega l'importanza della specie, come individuarla e come intervenire per salvare i nidi prima della trebbiatura avvisando la LIPU

Qui il bellissimo poster "Salviamo l'Albanella" che scuole, sindacati di agricoltori, soci Lipu, ecc possono richiederci.

Qui, due video del nostro canale youtube, sull'Albanella minore e le azioni di tutela della LIPU di Capitanata :

Di seguito, per i più giovani il racconto di Apulia, la prima giovane Albanella nata in Puglia. L’”INTERVISTA”  alla prima albanella pugliese, che racconta la sua incredibile storiaCiao, sono Apulia, come mi hanno chiamato gli attivisti della Lipu. Loro seguono i miei genitori da quando cercavano di metter su casa in Capitanata. Dopo tante ricerche hanno individuato il nido ma ormai la trebbiatrice stava già entrando in azione…Me lo ha raccontato mia madre, che volava disperata sul nido: dopo qualche ora di un tardo pomeriggio era tutto mietuto, e le volpi gironzolavano già sulle stoppie. Ma quelli della Lipu hanno ritrovato il nido, per fortuna con due uova illese e mia madre, che proprio non ne voleva sapere di abbandonarlo. Allora quella sera stessa i volontari lo hanno ricomposto per mimetizzarlo il più possibile tra le stoppie. Poi, d’accordo con l’agricoltore, sono tornati per costruirci intorno una piccola recinzione con rete e filo spinato per difenderci dalle volpi. Sembra che io sia una specie importanteper questo lo hanno fatto! Apulia continua fiera il suo racconto: “È stato quando sono tornati  a costruire la recinzione che quelli della Lipu si sono accorti che ero appena nata! Hanno fatto in fretta perché c’era ancora l’altro uovo … Un lavoraccio…  Dopo qualche giorno si è schiuso anche questo, per la felicità dei miei genitori che continuavano a portare arvicole e altri piccoli roditori in quantità per nutrirmi. E’ per questo che sono considerata amica dell’agricoltura! “Mia madre è molto premurosa: ha diluviato per due volte che quasi non ci si vedeva. Lei è rimasta sul nido per proteggerci ma mio padre non poteva cacciare e mio fratello minore non ce l’ha fatta. Da lontano, in macchina ci osservavano quelli della Lipu ma non potevano fare nulla se non, poi, spargere altra paglia e cespugli per proteggermi dal sole e dalla vista dei predatori. La volpe si è avvicinata diverse volte, in qualche caso i volontari Lipu hanno dovuto scacciarla prima che mi individuasse. Mio padre è abile e coraggioso: è stato anche per mezz’ora in volo ad attaccare la volpe rischiando di brutto! Aveva scacciato cornacchie e nibbi ma quella volpe… oh niente , non se ne voleva andare !  Mia madre invece rimaneva a terra, tra me e la volpe per tentare di disorientarla.  Per fortuna – conclude Apulia - quelli della Lipu mi controllavano da lontano. Tutti i giorni! Ce l’hanno messa tutta per aiutarmi. Loro si basano sul sostegno di tante persone che amano la natura e gli animali, specialmente le specie minacciate. Insomma, come me”. SCHEDA      ALBANELLA MINORE Ordine: Falconiformes          Famiglia: Accipitridae Rapace diurno, non più grande, in media, di una quarantina di centimetri, presenta una forma snella e slanciata, con coda sporgente e ali lunghe e strette (con ben visibili le quattro dita delle penne primarie). Il piumaggio  della femmina è di colore bruno con una evidente macchia bianca al di sopra della coda mentre il maschio è di color grigio cenere con la punta delle ali nere. Vastissimo l’areale di nidificazione dell’Albanella minore, diffusa dall’Europa occidentale a buona parte dell’Asia. Non altrettanto omogenea la distribuzione, con la specie diffusa prevalentemente nella parte centrale e peninsulare del continente europeo. In Italia, l’Albanella minore è presente lungo l’intero corso del Po, con importanti ramificazioni sull’intera area litoranea nord-adriatica. Un fatto che è da attribuirsi alle abitudini di questo uccello, che non ama nidificare a quote elevate, preferendo invece aree pianeggianti o comunque comprese entro i 500 metri di altitudine. Tra le principali aree di presenza della specie, va ricordata anche la Toscana e – in aree estremamente circoscritte – la Sardegna e il viterbese, a sud del quale, appunto, solo le colline foggiane della Capitanata. Non strettamente dipendente dalle zone umide in periodo riproduttivo, l’Albanella minore vive in simbiosi con tutta una serie di ambienti aperti quali steppe, brughiere, aree coltivate. In Itala l’Albanella minore è presente come nidificante in estate, mentre in autunno la specie migra verso i siti di svernamento posti nell’africa subsahariana.

EuroBirdWatch 2014

In Capitanata torna l'Eurobirdwatch, evento europeo dedicato al Birdwatching. La  LIPU  ripropone la visita alla Riserva delle Saline il 5 ottobre.

Torna questo fine settimana l’“EuroBirdwatch”, il più grande evento europeo dedicato al birdwatching. La manifestazione, che si svolgerà contemporaneamente in tutti i paesi europei, si terrà anche in Italia, in molte aree naturali del Paese. manifesto EBW 2014 immagine La giornata dell'EuroBirdwatch, patrocinata dal Ministero Ambiente e con la collaborazione dal Corpo Forestale dello Stato, mira a far conoscere al grande pubblico il miracolo della migrazione degli uccelli, a sensibilizzare sui gravi pericoli che li minacciano e far maturare la consapevolezza che tutti insieme possiamo e dobbiamo salvarli. Le osservazioni ornitologiche effettuate nel corso delle visite saranno raccolte all’interno di un database europeo ed elaborate per fornire indicazioni sulle specie. L’EuroBirdwatch, coordinato da BirdLife International, la più grande rete mondiale di associazioni per la tutela della natura e degli uccelli selvatici (LIPU è il rappresentante italiano), prevede il coinvolgimento di partecipanti nell'osservazione diretta della fauna selvatica. Protagonisti in questo periodo sono ovviamente gli uccelli migratori che si spostano dal nord europa verso sud transitando e sostando anche in Italia. Per l'occasione la LIPU pugliese rinnova la preoccupazione per i rischi derivanti dalla svendita dei terreni demaniali e dalle ipotesi di accorpamento del Corpo Forestale dello Stato evidenziando come ciò possa favorire il degrado del territorio e degli habitat naturali, non solo minando la sopravvivenza dei migratori ma pregiudicando anche la qualità della vita dell'uomo. La manifestazione si svolgerà contemporaneamente in 35 Paesi europei, si terrà in Italia nelle 32 Oasi e Riserve gestite dalla LIPU e, inoltre, in altre decine di siti naturalistici (parchi, riserve, siti di Rete Natura 2000, aree importanti per gli uccelli “IBA”). In Capitanata, la LIPU propone la visita presso una zona umida riconosciuta di valore internazionale dalla Convenzione di Ramsar :DOMENICA 5 alle ore 9.00, la visita è prevista alla Riserva Naturale delle Saline di Margherita di Savoia insieme al Corpo Forestale dello Stato. INFORMAZIONI  e AVVERTENZE PER I PARTECIPANTI: Raduno presso Centro percorsi Cultura-Natura, via Africa Orientale 50 a Margherita di Savoia e successivo accesso alla Riserva alle ore 9.30 (Durata 3 ore circa) - Muniti di mezzo di trasporto. La visita è gratuita ma è necessaria la prenotazione. INFO cell. 339.5852908 – mail lipu.fg@tin.it - www.lipucapitanata.it  - www.lipu.it. (EQUIPAGGIAMENTO: Scarpe da ginnastica, abbigliamento comodo e di colore in sintonia con l'ambiente naturale. Non necessari ma si suggerisce cappello, zainetto, borraccia, guida tascabile per le piante e gli animali, taccuino e matita, binocolo, macchina fotografica) Foggia, 1.10.14                LIPU prov.le Foggia  

ogni giorno salviamo una parte di natura: la Tua