ECCO L’EOLICO DELLA TOTO.
E’ del tutto informalmente e riservatamente che avrà luogo il prossimo 10 luglio un incontro tra i consiglieri di maggioranza e la società abruzzese Toto SpA, circa la realizzazione di una centrale eolica industriale nella zona di ponte Albanito a sud del capoluogo dauno. E’ evidente la disparità di trattamento tra le diverse progettualità che insistono sul territorio: il Parco regionale del Bosco Incoronata ha visto una divulgazione e un coinvolgimento senza precedenti di realtà associative, con in prima fila le attività produttive fino magari al più remoto circolo scacchistico; la centrale eolica industriale della Toto, 11 aereogeneratori alti oltre 100 m. per un totale di 22 MW, merita invece la massima riservatezza. Come mai? Allora tocca fare un po’ di “autoconcertazione” in assenza di quella istituzionale. Il progetto gode già del parere ambientale favorevole espresso dal dirigente regionale del settore ecologia che, come la stragrande maggioranza degli impianti realizzati o autorizzati, lo ha ritenuto escluso dalle procedure di VIA. E ciò malgrado le controdeduzioni trasmesse dalla LIPU di capitanata in ordine agli effetti su paesaggio, storia e biodiversità a cominciare dalla pregevole area dell’Ovile nazionale e dal Parco dell'Incoronata sul torrente Cervaro proprio nei pressi dell’impianto, oltre al nuovo regolamento regionale che assoggetterà entro 6 mesi la realizzazione di tali impianti solo nell’ambito di un PRIE (Piano Regolatore per gli Impianti Eolici) comunale. Ma si sa, come è prevedibile da copione, il comune è a secco e le royalties fanno comodo. Ma allora cosa c’entra la produzione da fonti rinnovabili? E’ solo una questione di soldi? Sembrerebbe proprio di si, se è vero come è vero, che anche la Toto è animata da un sano interesse economico finanziario: considerando prudenzialmente 2000 ore/annue di produttività equivalente generata dalle 11 torri eoliche (rispetto addirittura alle 2400 dichiarate dal progetto, su oltre 8000 ore/anno), gli introiti garantiti, dalla vendita di energia e dagli incentivi attuali per almeno 8 anni, sono stimabili in non meno di 8,14 mln di euro/anno, quasi 16 mld di vecchie lire! Ma al comune di Foggia si sono preoccupati della differenza tra “energia eolica” ed “eolico selvaggio”? Foggia, 6.7.2006 LIPU - sezione prov.le Foggia VAS – sez. di FoggiaArchivi tag: incoronata
Parco Bosco Incoronata: accolta la proposta delle associazioni ambientaliste di ampliamento del perimetro iniziale
Soddisfazione e indicazioni di Italia Nostra, Legambiente, LIPU, VAS, WWF
Il Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste Italia Nostra, Legambiente, LIPU, VAS e WWF esprime grande soddisfazione per il disegno di legge, presentato in questi giorni dall’assessore all’ecologia della Regione Puglia Michele Losappio, per l’istituzione del Parco Regionale Bosco Incoronata.
Si tratta di un risultato di grande rilevanza per la collettività in quanto si delinea concretamente la conclusione di un annoso procedimento. Al fine dell’istituzione definitiva dell’area protetta e del conseguimento dei suoi fini istituzionali, per le associazioni ambientaliste è però importante ricordare il fondamentale contributo fornito dal Coordinamento. Oltre ad avere per anni svolto un pressante ruolo di sollecitazione dell’istituzione dell’area protetta, determinante è stato l’intervento per ottenere l’estensione del perimetro del Parco Incoronata. Infatti, già dalla preconferenza del 22 dicembre 2004, promossa dall’assessorato regionale all’ambiente, il Coordinamento ambientalista formalizzò la richiesta di estensione della perimetrazione. L’ampliamento proposto riguarda il tratto del torrente Cervaro compreso nel territorio del comune di Foggia (area SIC). Tale richiesta è stata motivata con argomentazioni scientifiche e di ordine gestionale: il bosco dell’Incoronata rappresenta, infatti, un unico ecosistema legato al torrente Cervaro che costituisce un vero e proprio corridoio ecologico con altre aree naturali del comprensorio naturale dauno. La proposta di ampliamento fu in seguito sostenuta dal Coordinamento ambientalista nelle riunioni preliminari riguardanti l’area protetta del gennaio 2005 promosse dal comune di Foggia, sollecitata ulteriormente, nell’aprile 2005, con lettera agli assessorati all’ambiente del Comune e della Regione e, nel giugno 2005, nell’ambito del forum comunale concertativo sulle aree protette. La proposta è stata valutata favorevolmente dalla Regione Puglia ed ora accolta sostanzialmente nel disegno di legge istitutivo del Parco Bosco Incoronata. Le Associazioni Italia Nostra, Legambiente, LIPU, VAS e WWF, nel ritenersi soddisfatte del risultato conseguito, confermano il proprio impegno sia per arrivare in tempi brevi alla conclusione dell’iter legislativo dell’area protetta sia per il raggiungimento delle sue finalità istitutive di conservazione della natura, recupero, valorizzazione, promozione, salvaguardia, riqualificazione. In tale ottica, il Coordinamento ambientalista esprime aspettative per un coinvolgimento concreto e fattivo nella politica di realizzazione e gestione dell’area protetta. Tali aspettative derivano anche dalla esigenza di voler favorire, in un ruolo di cooperazione ma anche di verifica, la tutela degli ambienti naturali del Parco Incoronata e l’ecocompatibilità delle relative attività. Foggia, 31.10.2005 Italia Nostra, Legambiente, LIPU, VAS, WWF - Sezioni di FoggiaEra ora ! La collettività avrà l’area naturale protetta del Bosco Incoronata
Dopo anni di ritardo può dirsi praticamente concluso l’iter per arrivare al traguardo della istituzione dell’area protetta del Bosco Incoronata! Si è infatti tenuta l’ultima preconferenza organizzata dalla Regione, alla quale hanno partecipato il Comune di Foggia, le Associazioni e altri Enti potenzialmente interessati da questo processo.
Le Associazioni Ambientaliste Italia Nostra, Legambiente, LIPU, WWF e VAS hanno salutato con estrema soddisfazione la conclusione dell’annoso procedimento che approda a un risultato di grande rilevanza per la collettività, soprattutto foggiana.
Nell’ambito dell’incontro sono stati evidenziati in bozza gli elementi costitutivi che andranno poi ad essere formalizzati con un atto ufficiale dell’Ente Regionale: il documento di indirizzo e le indicazioni di massima della perimetrazione.
Le Associazioni Ambientaliste hanno valutato positivamente tali documenti e hanno espresso suggerimenti in ordine a tali punti. In particolare hanno proposto l'estensione del perimetro dell'area protetta anche al tratto del torrente Cervaro ricompreso nel territorio del comune di Foggia. Infatti il bosco rappresenta un “unicum” ecosistemico legato al torrente Cervaro che rappresenta un vero e proprio corridoio ecologico con altre aree naturali, contribuendo ad una visione complessiva e omogenea del comprensorio naturale dauno.
La proposta è stata valutata favorevolmente dalla Regione Puglia, ha avuto un sostanziale via libera dalla delegazione comunale presente al tavolo istituzionale e non ha suscitato obiezioni da parte degli altri soggetti rappresentati. Si attende ora solamente la ratifica dell’Amministrazione Comunale perché sia dato il formale via libera all’atto istitutivo.
Le Associazioni Ambientaliste, quindi, si ritengono soddisfate del risultato conseguito per la collettività che permette un moderato ottimismo, dopo costosi progetti che nel passato hanno veicolato oltre 5 mld di vecchie lire con risultati del tutto opinabili.
Italia Nostra, Legambiente, LIPU, WWF e VAS intravedono ora la speranza che anche la Capitanata possa recuperare il tempo perduto con la ripresa di analoghi procedimenti per le altre aree protette che, pericolosamente esposte al degrado, aspettano l’istituzione dal 1997, anno in cui la legge regionale di riferimento le individuava.
Foggia, 22 dic. 04
Italia Nostra Legambiente LIPU WWF VAS Sezioni di Foggia