Anche il vice presidente della Camera Di Maio contro Q8/Energas

Il vice Presidente della Camera Luigi Di Maio, vice della terza carica dello Stato, ieri si è scomodato da Roma a Manfredonia, nella sala gremita di Palazzo dei Celestini, per scendere in campo nella lotta contro l'aggressione di Q8/Energas al territorio.  Di Maio 1- No Energas 7.11.2015 La LIPU, unica associazione ad aver presentato in extremis le controdeduzioni in sede di VIA, conduce una battaglia contro questo che sarebbe un esteso vilipendio all'art. 9 della Costituzione, a tutela della ZPS dell'area pedegarganica, una delle zone naturali più importanti d'Italia, ma anche contro quella che ormai tutti i Manfredoniani onesti e informati hanno potuto smascherare come un gigantesco ordigno che condizionerebbe, in peggio, la sicurezza del territorio e con esso la programmazione e la pianificazione suDi Maio 2- No Energas 7.11.2015 una vasta area sovracomunale.
Il vice Presidente Di Maio ha messo a disposizione le competenze del proprio staff ed è stato depositata una diffida nei confronti del Ministero Ambiente. Nell'ambito dell'evento, organizzato dal Movimento 5 Stelle che ha abbracciato da tempo la vertenza, ha affermato tra l'altro : "Nessuno ha mai spiegato perché il Governo definisca "strategico" un deposito privato, nonostante il Governo italiano non abbia mai redatto un piano energetico nazionale.... È nata una resistenza civile, per ora fatta con atti giudiziari. ... Abbiamo avviato le diffide per fermare questa follia. Difenderemo la nostra gente in tribunale, ma se servirà anche davanti ai cantieri." GRAZIE quindi al vice Presidente della Camera che cosi ha valorizzato sul piano nazionale le lotte sin qui condotte (ormai dal 1999!), anche da altri gruppi sociali e politici della città (Manfredonia nuova, Bianca Lancia, collettivo InApnea, comitato Caons, ecc ,) fino ai membri del consiglio comunale e ai CITTADINI comuni, fieramente schierati contro tale aggressione. La LIPU continuerà con lo stesso spirito questa vertenza al fianco dei manfredoniani : non c'è più territorio da perdere ! Foggia 07.11.2015                                 LIPU sezione prov.le Foggia

EuroBirdWatch 2015

BIRDWATCHING: 3-4 OTTOBRE E’ “BIG DAY”,   LA GARA LIPU PER OSSERVARE LE SPECIE NEI CIELI ITALIA.

L’ “EUROBIRDWATCH” 2015 NELLE AREE NATURALI D’ITALIA  CON LA LIPU.   IN CAPITANATA VISITA ALLE SALINE DI MARGHERITA DI SAVOIA.

poster con testo  Per alcuni può essere una semplice curiosità, per altri una vera passione, alla quale dedicare persino buona parte della propria vita. Si chiama birdwatching e sarà protagonista del Big Day, la gara organizzata dalla Lipu nel weekend del 3 e 4 ottobre. L’evento si svolgerà in occasione dell’Eurobirdwatch, il più grande evento europeo dedicato al birdwatching, che nel nostro paese la Lipu organizza nelle proprie oasi e riserve e in tante altre aree naturalistiche con forte presenza di uccelli selvatici come laghi, zone umide, coste e foreste. Come ogni anno, i dati raccolti dalla Lipu e dagli altri 36 Paesi europei partecipanti all’Eurobirdwatch (www.eurobirdwatch.eu) saranno trasmessi a BirdLife International e in particolare all’associazione che coordina l’edizione 2015, la Vogelbescherming Nederland (BirdLife in Olanda). Ne scaturirà una grande “fotografia” europea della migrazione degli uccelli selvatici, nel momento clou del loro ritorno verso le aree di svernamento del Mediterraneo e africane invernali. La Lipu dedica l’Eurobirdwatch 2015 a Bruno Ricca, scomparso nei giorni scorsi, colonna della cultura ornitologica italiana che ha vissuto con la Lipu un lungo rapporto, nelle vesti di consigliere, socio, attivista e collaboratore di progetti editoriali (da Birdwatching facile al recente Birdgardening fino alla prestigiosa Guida degli uccelli d’Europa e Vicino Oriente di Lars Svensson, Dan Zetterstrom, Killian Mullarneyn, considerata la “Bibbia” del birdwatching). La LIPU di Capitanata promuove l’evento presso la Riserva Naturale “Saline di Margherita di Savoia”, le più grandi d’Europa, con l’osservazione della fauna selvatica tipica delle zone umide in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e con l’associazione “Naturalmente”. Quest’area, estesa su quasi 4000 ettari, rappresenta un grande scalo internazionale per i migratori che, a seconda dei periodi, sono presenti con numerose specie, in particolare quelle acquatiche come fenicotteri, anatre, aironi, limicoli.      Per la visita si potrà fare riferimento alle informazioni predisposte dagli organizzatori. Foggia, 30.09.2015                                        LIPU sezione prov.le Foggia INFO PROGRAMMA e organizzazione      EUROBIRDWATCH   RISERVA  NATURALE   “SALINE  di  MARGHERITA  di  SAVOIA” SABATO  3 ottobre: -          h 09.30 raduno c/o stazione Corpo Forestale, SS. 159 delle Saline, Km. 34.244 Margherita di S. DOMENICA 4 ottobre: -          h.  9.00 raduno c/o Centro Visite via Africa orientale 50, Margherita di Savoia -          h 15.30 raduno c/o stazione Corpo Forestale, SS. 159 delle Saline, Km. 34.244, Margherita di S. INFO e registrazioni:               LIPU- lipu.fg@tin.it  - tel. 339.5852908 - CFS - cs.margheritadisavoia@corpoforestale.it  - tel. 0883.656278 Ass. “NaturalMente” – tel. 334.5499691 I partecipanti dovranno essere auto muniti.  La visita è gratuita ma è necessaria la registrazione. (EQUIPAGGIAMENTO: la visita non presenta difficoltà di sorta, si consigliano: scarpe da ginnastica, abbigliamento comodo e di colore in sintonia con l’ambiente naturale. Non necessari ma si suggerisce cappello, zainetto, borraccia, guida tascabile per le piante e gli animali, taccuino e matita, binocolo, macchina fotografica). 

Storica nidificazione di Albanella minore in Capitanata

E’ PARTITA PER LA MIGRAZIONE L’ALBANELLA MINORE NATA QUEST’ESTATE IN CAPITANATA, IN PROVINCIA DI FOGGIA.        L’annuncio solo oggi: il lieto ed eccezionale evento è unico in tutto il sud Italia 

[caption id="attachment_2260" align="alignright" width="270"]albanella Apulia- ph A. Dembech arch.Lipu albanella Apulia- ph A. Dembech , arch.Lipu[/caption] E’ partita per l’Africa nei giorni scorsi. Con la ”promessa” di tornare il prossimo anno. Ad Apulia, questo il nome attribuito dai volontari Lipu a una giovane albanella minore (Circus pygargus)  uno splendido rapace migratore nato quest’anno in Puglia tra le colline della provincia di Foggia, i volontari della Lipu di Foggia hanno dedicato ben 200 ore alla sorveglianza e alla protezione del nido, collocato a terra nel bel mezzo di un campo di frumento, ma minacciato dalla mietitura. Lo rende noto oggi la Lipu, a conclusione di una stagione storica iniziata anni fa con il monitoraggio del territorio da parte dei volontari dell’Associazione che ne hanno seguito la presenza e, quest’anno, registrato la storica nidificazione. Un breve video sull’evento, pubblicato alla pagina https://youtu.be/Dv5hqYidVTk, ne racconta le tappe più importanti.    “Avevamo seguito da tempo la coppia di Albanelle e tutto ha avuto inizio quando siamo riusciti a individuare il nido dell’albanella nel bel mezzo di un campo agricolo – raccontano i volontari Lipu – ma era troppo tardi, la trebbiatrice stava passando sul nido, con grande disperazione della coppia di genitori e sotto i nostri occhi increduli. Seguendo però le evoluzioni della femmina, abbiamo ritrovato le uova, ancora calde. Poi, ricostruito il nido approfittando dell’assenza dei genitori, abbiamo deciso di realizzare una rete di protezione per difendere la nidificazione, anche dalle insidiose volpi che giravano nei dintorni”. Risale agli anni Novanta, infatti, l’ultimo tentativo di nidificazione (peraltro fallita) in Puglia per l’albanella minore, specie che sverna nelle savane africane e in primavera-estate nidifica in Europa. Con la rarefazione delle steppe, questa specie, che nidifica al suolo (caratteristica che condivide, pur in ambienti diversi, con le altre specie del genere Circus, tra cui falco di palude, albanella reale e albanella pallida) ha scelto di nidificare in mezzo alle coltivazioni estensive, in particolare cerealicole. In Italia nidificano pochi nuclei riproduttivi nell’area tosco-laziale e in altre regioni del nord. Caratteristica di questi uccelli sono le spettacolari acrobazie effettuate dalla femmina e dal maschio, che si scambiano in volo la preda appena  albanella 13 catturata. La giovane albanella “pugliese” è al suo primo, più pericoloso  viaggio verso l’Africa insieme ad adulti della sua specie.   Ma come tutti i migratori ha fatto una promessa da mantenere: quella di tornare.   “Questo grande risultato protezionistico - ricorda Enzo Cripezzi, responsabile Lipu Puglia - è il frutto del sacrificio e dell’impegno di circa 200 ore di volontariato qualificato nonché della disponibilità della famiglia Sansone, proprietari dell’area cui va un sincero ringraziamento”.   Foggia 28 Settembre 2015              LIPU coord. della Puglia, Sez. prov.le Foggia

CACCIA, ancora regali: PREaperture ai primi di settembre e non solo

3 settembre confronto tra Regione e parti interessate  ma a caccia ormai aperta! 

Ancora il solito sotterfugio: l’apertura “ufficiale” della stagione venatoria dovrebbe essere la terza domenica di settembre ma con scappatoie interpretative e normative la si anticipa ai primi di settembre. Oggi 2 settembre, in Puglia è già caccia aperta a diverse specie ! “Questa presa in giro non è estemporanea – ricorda Enzo Cripezzi della LIPU pugliese - ma diventa ormai una consuetudine che trasforma l’inizio di settembre in una apertura ordinaria del periodo di caccia in Puglia. Ciò comporta gravi conseguenze sulla fauna selvatica tenuto conto che in questo momento ci sono specie che non hanno ancora completato il ciclo riproduttivo”. Anche quest’anno la LIPU pugliese ha dovuto contestare questa ma anche molte altre assurdità, nell’ambito del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Regionale preposto a vagliare preventivamente il Calendario Venatorio 2015-2016, strumento che annualmente dovrebbe regolare tempi e modalità dell’attività di caccia in base a norme regionali e criteri scientifici. La LIPU aveva evidenziato molti aspetti negativi già oggetto di censura da parte dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale già Istituto nazionale Fauna Selvatica) con le sue direttive e il suo parere obbligatoriamente acquisito dalla Regione ma platealmente disatteso. Ecco infatti pre-apertura per diverse specie (Tortora, Merlo, Quaglia, Colombaccio, Lepre…), ma anche chiusura tardiva per altre (diverse anatre ed altri acquatici oltre a Beccaccia, Tordo bottaccio, Tordo sassello….). E ancora sulle modalità di caccia da appostamenti fissi, gli orari e il prematuro inizio al 22 agosto consentiti per l’addestramento cani, (in deroga, indiscriminatamente su qualsivoglia territorio e per di più in periodo non circoscritto con evidenti danni per la riproduzione della fauna selvatica) o il grave rischio di inquinamento genetico causato dal rilascio di quaglie giapponesi per le “gare cinofile”. Altra perla, bacchettata perfino dalla Corte costituzionale, è la possibilità di caccia ai migratori spostandosi liberamente sull’intero territorio regionale senza alcun legame cacciatore-territorio come invece previsto con la fauna stanziale. “Tutto ciò  - precisa Paola Lodeserto, vice presidente dell’associazione ambientalista - nonostante i richiami della Commissione Europea, che lo scorso autunno attraverso la Procedura Pilot (EU PILOT 6955/14/ENVI) - anticamera della procedura di infrazione - aveva evidenziato diverse criticità sulla caccia in Italia, tra le quali l’esercizio venatorio nei confronti di specie in cattivo stato di conservazione e durante la migrazione prenuziale, quando si colpiscono proprio i riproduttori”. Per domani, 3 settembre il Servizio Caccia regionale ha convocato un incontro presieduto dall’Assessore al ramo Di Gioia con le componenti ambientaliste nel Comitato Tecnico Faunistico Venatorio per discutere “eventuali” modifiche al Calendario Venatorio.  Si tratta di un incontro parallelo a quello con altre componenti (cacciatori e agricoltori) per valutare la situazione. Per la LIPU ciò rappresenta un’occasione, tardiva e in parte compromessa dalla pre-apertura in atto, per rettificare il Calendario ed evitare gravi conseguenze pecuniarie dalla CE che potrebbe perfino sospendere i fondi comunitari previsti per la Puglia. “Diversamente – conclude Cripezzi - si consumerebbe l’ennesimo, grave atto al patrimonio della collettività rappresentato dagli animali selvatici, che tende a soddisfare in via prioritaria le richieste dell’estremismo venatorio anteponendolo alle esigenze generali, quindi di tutti i cittadini, di tutela della fauna”. Bari, 2.9.2015                                                                                   LIPU Onlus - coord. della Puglia

Manfredonia, mega deposito Energas.

Prove tecniche di devastazione, danneggiati i pascoli dell’area ! 

Energas e Comune si incontrano: dalla società chiacchiere, dal Comune si aspettano atti concreti. Associazioni chiedono “Inchiesta Pubblica” sulla VIA e incontro al Parco del Gargano.  Nei giorni scorsi è stato reso noto un incontro tra Amministrazione Comunale di Manfredonia e Energas Spa circa il “progetto-bubbone” del deposito industriale di GPL. Ne è emersa la contrarietà del nuovo governo cittadino, con un cambio di rotta rispetto allo sconcertante immobilismo della precedente amministrazione. Ma nel frattempo emerge un episodio ph Lipu Fg- sito Energas pascoli distrutti1  molto grave: a fine luglio attivisti LIPU hanno constatato l’aratura sistematica della zona di progetto, con la distruzione dei prati aridi ivi presenti, cancellando preziose nidificazioni in atto e sottraendo notevoli risorse alimentari per altre specie immagine 017protette. Tutto in barba a Regolamenti Regionali. La LIPU ha presentato una  articolata denuncia al Corpo Forestale dello Stato.   Associazioni ma anche Consiglieri, Partiti, parlamentari…. Nessuno vuole Energas. Come i cittadini, che continuano a firmare il proprio NO nella petizione promossa dal Coordinamento di Associazioni.   ph Lipu Fg- sito Energas pascoli maggio15   Il Comune avrebbe sposato cosi le tante voci contrarie (a cominciare dal Coordinamento Cittadino di cui è parte la LIPU) che da un anno e mezzo incalzavano il silenzioso Sindaco Riccardi, a capo della vecchia (e nuova) amministrazione. Tuttavia i termini di tale incontro non sono chiari e la LIPU ne ha chiesto il verbale in nome di una trasparenza che sulla questione tarda ad arrivare. Il comune di Manfredonia ha già perso troppo tempo! Alle recenti affermazioni di contrarietà devono fare seguito atti concreti nei confronti dei procedimenti autorizzativi !     A fronte della notifica oltre un anno e mezzo fa sull’avvio del procedimento di VIA a cura del Ministero Ambiente, il Comune è rimasto silente malgrado le sollecitazioni della società civile. Si rischia seriamente che la VIA si concluda senza alcuna determinazione del Comune !          Lo stesso dicasi per il procedimento autorizzativo che sta per avviarsi al Ministero allo Sviluppo Economico. “Il Comune – evidenzia Cripezzi della LIPU – in autotutela può ancora affermare e motivare un netto NO, sia nell’ambito del procedimento di VIA, per l’importanza ambientale dell’area e le diverse prospettive di indirizzo che dovrebbe avere, e sia nell’ambito della procedura al MISE dove è necessario ciò che la LIPU predicava senza ascolto già a margine della condanna comunitaria per il danneggiamento della ZPS: riportare da industriale ad agricola la cosiddetta insula DI49”. Ancor più oggi nello spirito del Piano Paesaggistico Regionale. “Siamo stufi delle chiacchiere di Energas osannate dall’ing. Marino – continuano alla LIPU – , con il progetto sarebbero consumati quasi 20 ettari di prezioso territorio e una più enorme estensione del circondario ne verrebbe frammentata con effetti inaccettabili per biodiversità, paesaggio e urbanistica, in spregio alle più avanzate logiche di concezione di questo bene inalienabile. Per la collettività nessun vantaggio concreto e durevole, solo danni e rischi esponenziali. Né si intravede alcuna coerenza con una seria pianificazione energetica. L’unico vantaggio– taglia corto Cripezzi – sarebbe la crescita di contanti nelle tasche di Energas”. Anche per questo sono inqualificabili le posizioni di Energas che, per rivendicare il rapido rilascio della VIA, interpreta minacciosamente l’art. 41 della Costituzione richiamando che “L'iniziativa economica privata è libera”.       Ma è un’appropriazione indebita della Costituzione, di cui si omette allo stesso articolo che tale iniziativa “…non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”. E che all’art.42, precisa che La proprietà privata è riconosciuta e garantita ….. allo scopo di assicurarne la funzione sociale …..., con buona pace delle pretestuose aspettative di Energas. Intanto LIPU e Coordinamento Cittadino hanno chiesto al Ministero dell’Ambiente la indizione urgente di una “Inchiesta Pubblica” sul procedimento di VIA, mentre al Presidente e al Direttore del Parco del Gargano un incontro urgente sul parere in capo a tale Ente circa la Valutazione di Incidenza. Foggia, 6.8.15                                                    LIPU - sezione prov.le Foggia

ogni giorno salviamo una parte di natura: la Tua