DIGA DI PIANA DEI LIMITI: LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE SI RIVOLGONO AL PRESIDENTE VENDOLA E AL DIFENSORE CIVICO

 

ITALIA NOSTRA, LEGAMBIENTE, LIPU, VAS E WWF NON ASCOLTATE DALLA PROVINCIA DI FOGGIA

Si susseguono da diversi anni ormai gli incontri sul progetto della diga di Piana dei Limiti, a valle di quella di Occhito, sul fiume Fortore, promossi dalla Provincia di Foggia. Anche in questi giorni la Provincia di Foggia persevera, nel merito e nel metodo, promuovendo tale opera.

Italia Nostra, Legambiente, LIPU, VAS e WWF hanno pubblicamente e più volte dimostrato in maniera inoppugnabile la inutilità dello stesso progetto, rispetto agli obiettivi prefissati di approvvigionamento idrico, stigmatizzando senza possibilità di smentita il colossale spreco di risorse pubbliche nonché la mancanza di adempimenti formali e sostanziali rispetto alle procedure nazionali di VIA e di Incidenza sui siti Natura 2000 interessati. Hanno, per contro, dimostrato l’esistenza di alternative di gran lunga meno impattanti e più serie per garantire la possibilità di approvvigionamento idrico, al di là delle logiche legate alla intercettazione di finanziamenti e gestione di appalti pubblici. Le Associazioni ambientaliste, non essendo state mai invitate agli incontri finalizzati alla costruzione della diga, ricordano di avere più e più volte reiterato la richiesta alla Provincia per l’accesso ai verbali relativi. In questa situazione, è evidente che l’Ente, oltre ad evitare il confronto e la concertazione, non adempie nemmeno ai percorsi previsti dalla legge. Nella ferma convinzione che a tale opera inutile, dannosa e dispendiosa, esistono alternative di gran lunga più valide nei confronti dei rischi derivanti da mutamenti climatici e da prevedibili crisi idriche,  le Associazioni, oltre  a  rivolgere l’ennesima richiesta di atti alla Provincia, si sono rivolte al suo Difensore Civico chiedendo, ai sensi delle vigenti leggi, di far rispettare le istanze mai esaudite dall’Ente. Analoga richiesta di documentazione relativa alla Diga è stata chiesta dalle Associazioni all’ Assessorato Regionale alle Opere Pubbliche. Inoltre, le Associazioni hanno chiesto un incontro con il Presidente della Regione Puglia per poter rappresentare le proprie posizioni anche perché, nell’ultimo recente incontro presso la Provincia di Foggia, l’Assessore Regionale alle Opere Pubbliche Introna avrebbe fatto dichiarazioni sconcertanti e in apparente contraddizione con la linea assunta dal Governo regionale. Per questo le Associazioni Ambientaliste hanno espressamente chiesto allo stesso Assessore e al Presidente della Regione un preciso chiarimento senza margini di ambiguità. Italia Nostra, Legambiente, LIPU, VAS e WWF non concordano inoltre sullo  “status” autorizzativo del progetto che il Consorzio di Bonifica dichiara già completo di tutte le approvazioni.Come confermato in tempi non sospetti (2004) dalle Direzioni generali del Ministero dell’Ambiente, il progetto è incompleto degli adempimenti ambientali previsti ovvero Valutazione di Incidenza e Valutazione di Impatto Ambientale. Questo è sufficiente per rendere inutile anche il decreto di VIA ottenuto nel lontano 1993 (su un progetto degli anni ’80 !), del resto del tutto inattuale alla luce del nuovo scenario ambientale, territoriale e normativo, mutato in questi ultimi…. 14 anni ! Su questa diga inutile e dannosa, Italia Nostra, Legambiente, LIPU, VAS e WWF sono ben determinate ad andare fino in fondo: oltre a rimarcare i caratteri negativi dell’opera, hanno già denunciato preventivamente alla Corte dei Conti lo sperpero di denaro pubblico che ne deriverebbe e stanno raccogliendo tutta l’istruttoria per una procedura di infrazione comunitaria che avrebbe conseguenze economiche pesantissime sul territorio a cominciare dalla programmazione dei fondi comunitari 2007-2013. Desta preoccupazione inoltre, evidenziano le Associazioni, la posizione dei settori agricoli dei sindacati CGIL, CISL e UIL, espressamente preposti a tutelare gli interessi degli agricoltori, acriticamente in linea con quella del Consorzio,  senza assumere alcuna verifica tecnica sulla bontà dell’iniziativa progettuale. Foggia, 15.02.07 Italia Nostra               Legambiente              LIPU               VAS                WWF